| Ore 10.30…. Vanessa, pronta ormai da un’ ora, cammina nervosamente per tutta la casa, controllando che tutto fosse al su posto: da un momento all’altro Zac sarebbe arrivato e lei era davvero ansiosa di poterlo riabbracciare e di poter rifugiarsi tra le sue braccia muscolose ancora una volta. Nessa era impaziente, desiderava che tutto fosse come prima della sue partenza, desiderava risvegliarsi la mattina accoccolata al petto di lui, perdersi nei suoi occhi celesti, essere guardata come solo Zac sapeva fare. Il rombo di un motore la destò dai suoi pensieri e il cuore le saltò in gola. Un ultimo sguardo allo specchio, voleva sembrare impeccabile agli occhi del ragazzo, e si fiondò in giardino per accoglierlo. Ed eccolo lì, stupendo come sempre, con quel sorriso che farebbe sciogliere chiunque ……
…Zac…. Finalmente dopo molto ore di viaggio era arrivato alla sua bellissima villa. Era eccitato ed emozionato, voleva rivedere la sua dolce metà e raccontare tutto ciò che aveva vissuto in quei mesi. In verità era un po’ preoccupato perché, l’ ultima volta che l’ aveva sentita al telefono, le era sembrata stanca e distante…. Scese dalla macchina e la vide lì, in giardino, ad aspettarlo con un grande sorriso sulle labbra carnose. Era davvero bellissima e se possibile più di prima….. …………………………………………
Vanessa, appena lo vide, gli corse in contro e gli saltò al collo. Lui lasciò cadere le sue borse a terra e la strinse forte a se facendola girare intorno -sembra proprio che sono mancato a qualcuno- disse Zac lasciandolo a terra -Certo che mi sei mancato amore, non vedevo l’ora di riabbracciarti. -anche io piccola, su entriamo… I due ripresero le valigie del ragazzo e rientrarono a casa. Passarono l’ intero pomeriggio a parlare, a recuperare il tempo perso, e tra una chiacchiera e un bacio si fece sera. -Amore che ne dici se vediamo un film a letto, sono distrutto- propose Zac -Ok. Che ne dici di una commedia romantica? Vanessa si affacciò alla camera da letto ma Zac stava già dormendo, lei sorrise, doveva essere proprio stanco il poverino, 5 ore di volo non sono una passeggiata, pensò la mora e con il sorriso tra le labbra lo coprì e si stese accanto. Continua….. commentate xoxo
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