CAPITOLO 50Appena Zac andò via assieme la polizia, Joey chiamò subito suo zio Rich, un rinomato avvocato dei Paese, per occuparsi del caso di Zac.
-Io voglio venire con te- Disse preoccupata Vanessa
-L'unica cosa che devi fare è andare a letto e riposare, niente pressioni- Disse con tono autoritario Thom
Vanessa lo guardò e pian piano sgorgarono delle lacrime dai suoi dolci occhi
-Perchè mi è successo tutto questo?- Thom la guardò e la strinse a se
-Andrà tutto bene, Vane, stai tranquilla.
Shane era andata a prendere la sua borsa per seguire Joey al commissariato
-Non credi che per stasera dovresti evitare? Troppe emozioni in poco tempo- Disse Dave
-Lui è mio padre, non lo lascerò adesso- Disse Shane guardandolo
-Allora fammi venire con te
-Dave, non sono più una ragazzina, so cavarmela da sola
-Non voglio lasciarti sola, ti prego, lasciami venire con te- Disse dolcemente il ragazzo
Shane sospirò e acconsentì ad essere accompagnata da lui, assieme Joey.
Invece, Brandon notò che Sophie era sparita così salì di sopra e l'andò a trovare in quella che una volta era camera sua.
-Cerchi di nasconderti?- Sophie lo guardò
-No, è solo che non riesco a capire?
-Cosa?- Disse Brandon sedendosi accanto a lei
Sophie lo guardò intensamente
-Perchè non riusciamo a stare insieme senza soffrire? Senza ferirci l'uno con l'altra?- Brandon la guardò e sorrise
-Perchè altrimenti non saremmo Brandon e Sophie- Sophie lo guardò
-Si ma, sono stanca di tutto questo. Qualche anno fa adoravo fare complotti, intrighi, bugie ma adesso voglio solo avere una casa, dei bambini, un marito fedele e premuroso, una famiglia normale
Brandon la guardò e le accarezzò dolcemente la mano
-Noi possiamo averle tutte queste cose- Sophie lo guardò e sorrise
-Lo hai detto anche tu, non saremmo Brandon e Sophie senza tutto questo
-Ehi, io sono Brandon solo quando ci sei tu accanto a me; senza te non sono nulla
Sophie lo guardò con le lacrime agli occhi
-E invece nell'anno in cui stavi con Helena sei riuscito a candidarti come uomo dell'anno, hai incrementato il tuo lavoro, sei diventato un uomo rispettabile- Brandon la guardò e sorrise
-Quell'anno, senza te, è stato il più vuoto di tutta la mia vita
Sophie lo guardò e le scese una lacrima sul viso che venne asciugata da Brandon
-Forse sarebbe stato meglio se io avessi sposato Joey, se mia madre fosse rimasta con mio padre, se Shane fosse rimasta con Dave e che tu avessi continuato a farti di tequila boom boom con delle belle pollastre- Disse sorridendo leggermente
Brandon la guardò e sorrise inginocchiandosi davanti lei, mentre Sophie lo guardava sbigottita
-Ti ho fatto troppe promesse nel corso di questi anni e avevi ragione, avevi ragione su tutto: sono sempre stato un vigliacco, un traditore e un meschino. Anzi, non so neanche perchè tu sia qui a parlare con me; avevi ragione a non confidare sulle mie stupide parole che si basavano solo su buone intenzioni ma tutti e due sapevamo bene come sarebbe andata a finire: ci feriamo, soffriamo, non riusciamo a stare uniti per la brama di potere o semplicemente per orgoglio. Ti ho detto troppe volte che sono un uomo cambiato, ma non era vero, lo dicevo solo perchè volevo averti con me, perchè la mia vita senza te non è vita, perchè tu sei il mio cuore... Ricordi? Ma non ho mai saputo proteggerti come si deve. Oggi voglio farti un'altra promessa, ma questa volta fondata sui fatti. Sophie Barton, vuoi tu prendere me, Brandon Efron come tuo legittimo sposo? Per amarci, onorarci, organizzare intrighi e complotti per il resto della nostra vita? Noi due contro il mondo intero?
Nel momento in cui Brandon pronunciava quelle parole, Sophie non poteva far altro che sorridere.
-Si, noi due contro il mondo intero, lo voglio- Disse semplicemente Sophie commossa
Brandon sorrise e si alzò in piedi, inserì quel meraviglioso anello sull'anulare della sua futura sposa e si strinsero dolcemente.
Nonostante tutto il dolore, nonostante tutte le bugie, intrighi, complotti, tradimenti, adesso c'erano solo loro due e la nuova vita che gli si prospettava, e questo bastava.
