Mistakes Milkshake [cap 3]

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>>CookieBoo;;
CAT_IMG Posted on 22/1/2011, 21:49




Dopo tanto tempo, eccomi qui ad aggiungere un nuovo capitolo..

Capitolo 5: I'm not your robot

Los Angeles, Maddison&Co., 2 mesi dopo

Gabriella Montez girò a destra, entrando nel grande parcheggio dell'edificio in cui lavorava: Maddison&co., una delle migliori imprese specializzate in arredamento di interni ed esterni. Trovato un posto piuttosto vicino all'entrata, la ragazza scese dall'auto e inserì l'antifurto. Gettò la borsa sulla spalla e corse nell'edificio mantenendo in equilibri i vari rotoli di progetti per il suo lavoro,si affrettò verso l'ascensore. Non appena attraversò le porte scorrevoli prese una storta, si chinò in avanti dando una bella visuale di ciò che il tailleur blu nascondeva sotto e cercò di aggiustarsi la scarpa che si era spostata. Saltellando su un piede solo, riuscì ad arrivare incolume e proprio mentre le porte stavano per chiudersi, riuscì ad infilarsi tra di esse grazie alla sua 46 perfetta.
- Un momento!-
Non appena fu sicura di essere a bordo, tirò un sospiro di sollievo. Iniziò a tamburellare il piede per l'impazienza, non accorgendosi che un giovane dagli occhi azzurri e i capelli biondissimi la stava guardando con un sorriso stampato in faccia. Ma, come era logico aspettarselo, il suo sguardo si spostò velocemente sulla scollatura della camicetta bianca di Gabriella, che lasciava davvero poco all'imaginazione. La giacca del tailleur le stringeva il ventre mostrando il perfetto decoltè della donna, mentre la gonna a vita alta le circondava meravigliosamente le sue curve deliziose, lasciando intravedere con lo spacco gran parte della coscia. Infine i decoltè neri ai piedi le davano un tocco davvero professionale, mentre i capelli corvini che le ricadevano in morbidi boccoli sulle spalle e sulla schiena la facevano sembrare casual allo stesso tempo.
Ding. L'ascensore aprì le porte e lei schizzò come un razzo, lasciando il giovane imbambolato lì davanti. Sorrise fra sè e sè, avviandosi per la sua strada.
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- E' già arrivato? -
Gabriella era appena entrata nel suo ufficio e non aveva perso tempo a mettere a posto la sua roba che si era già avventata sulla sua segretaria. Oggi avrebbe ricevuto un cliente importate e, se fosse stata in grado di mandare in porto l'affare, la promozione sarebbe stata assicurata. Questo non avrebbe giovato solo a Cyrinda, ma anche a lei. Venendo promossa, avrebbe ricevuto uno stipendio più elevato e lui avrebbe avuto meno alimenti da pagare, di conseguenza meno visite a casa sua. Da quando Cyrinda era tornata a casa, lei cercava di non essere lì quando veninva a prenderla, facendosi sostituire o da Marie (la sua segretaria, nonchè migliore amica) o da sua madre. Non voleva vederlo. Certo, lei aveva creato una crosta di odio che mascherava la sua vulnerabilità interiore, ma questo solo perchè lo amava e lui le aveva nuovamente spezzato il cuore. L'aveva portata a letto, solo per svuotare la mente da tutti i problemi, e il giorno dopo era tornata da Kate. Quella strega. Almeno aveva avuto il contegno di mollarla dopo aver visto cosa stava per fare a Cyrinda. Quella pazza sarebbe dovuta essere rinchiusa!
- No, Gab. Ma calmati, ora. Sei paonazza. Hai corso?-
Gabriella si portò una mano sulla fronte, poi si lasciò cadere sul divanetto accanto a Marie.
- Già. Stamattina Cyrinda non ne voleva proprio di svegliarsi, nè tantomento di mangiare e vestirsi. Ho dovuto fare i salti mortali! Ma alla fine ci sono riuscita.. Mi ha tenuto il broncio finchè non sono andata via, per non parlare poi del fatto che Troy la porta via fino a domani.-
Marie la fissò mentre il suo sguardo si fece triste alla pronuncia del suo nome.
- A proposito... Come vanno le cose tra voi due?-
Marie passò una tazza di tè verde all'amica, che l'afferrò prontamente e ne bevve un sorso.
- Vanno.-
- Vanno?-
Marie inarcò un sopracciglio, fissandola e Gabriella roteò gli occhi.
- Che vuoi che ti dica? E' sempre uno stronzo!-
- Non ti sembra di esagerare? In fondo per fare quelle cose ci vogliono due persone..-
Gabriella bevve un altro sorso e le lanciò un'occhiata torva.
- Mi ha ingannata! Abbiamo fatto l'amore per tutta la notte e il giorno dopo era bello e fresco tornato da quella sottospecie di troietta! Io ci avevo messo l'anima!-
L'amica posò la tazza sul tavolino e prese le mani dell'amica fra le sue, carezzandole il dorso.
- Tesoro... Lui non merita le tue lacrime, non merita il tuo dolore.-
- Lo so, lo so. Sono una stupida, eh? Ma che posso farci, lo amo.-
Marie sorrise amaramente e fece per dire qualcosa, quando all'improvviso un colpo di tosse fece voltare entrambe le donne. Gli occhi cioccolato di Gabriella incontrarono due occhi azzurrissimi, nei quali si perse. Era due occhi stupendi, simili a zaffiri, con la differenza che però non appartenevano a lui.
- Sono qui per un appuntamento, con Gabriella Montez.-
Il giovane non ruppe il contatto con gli occhi della donna in questione, la quale si alzò un pò impacciata e strinse la mano dell'uomo.
- L'avete davanti, molto piacere. Presumo lei sia Alex Wilson, giusto?-
La giovane utilizzò uno dei suoi migliori sorrisi, e il ragazzo non potè fare a meno di pensare di quanto fosse bella. Non aveva mai visto una donna di simile bellezza. Le strinse la mano anche lui, e sentì un brivido percorrergli la schiena. 'Che mi succede' pensò 'non mi era mai capitato'. Gabriella si girò, gestionando verso la scrivania, mentre Marie spariva dall'ufficio chiudendo la porta dietro di sè.
- Prego, se si vuole accomodare.. Direi che possiamo iniziare..-
Il giovane rimase seduto lì per ore, a fissarla mentre parlava, infischiandosene di quello di cui stava parlando, era bellissima e non riusciva a staccarle gli occhi da dosso. Lei ogni tanto gli sorrideva, e il suo cuore perdeva un battito. Possibile si fosse innamorato? 'Beh, potrebbe essere' pensò.
- Poi pensavo che per il giardino avremmo potuto utilizzare delle piante esotiche, giusto per dare un tocco più in all'hotel. Poi pensavo di creare come un giungla, nelle quali però avremmo potuto inserire.. Non so.. Dei divanetti di pelle bianca, freschi e molto sobri. Una piscina azzurra artificiale che rispecchi un pò le isole caraibiche... Lei che ne dice?-
Gabriella fissò gli occhi in quelli del giovane, il quale le regalò un sorriso sexy e sensuale, che le fece venire il latte alle ginocchia. Doveva ammettere che il giovane non era niente male, anzi. Era molto attraente.
- Beh, io reputo che lei abbia fatto un ottimo lavoro, signorina Montez. Ha avuto delle idee davvero brillanti, però io avrei da fare adesso. Le dispiacerebbe tenermi compagnia stasera a cena? Giusto per parlare del progetto.. E per conoscerci meglio.-
Sorrise ancora e Gabriella si sentì avvampare. 'Oh, mio Dio' pensò. Rise nervosamente e si alzò per accompagnarlo alla porta. Si guardò la punta dei piedi una volta arrivati alla porta e la tenne aperta per lui.
- Beh, non so se sia molto professionale..-
- Oh, andiamo. E' solo un invito a cena, non mi dica di no.-
Sorrise ancora, facendole l'occhiolino e Gabriella non potè fare a meno di annuire.
- Alle 21.00 qui all'ingresso, sia puntuale.-
Il giovane le strinse la mano con fermezza.
- Benissimo! Arrivederci.-
Lei sorrise, guardandolo andare via. Era da tanto tempo che un uomo non le riservava quegli sguardi e quei sorrisi, e questo la faceva sentire attraente, viva, come non si sentiva da tempo
- A stasera..-
Marie la fissò dalla scrivania e lei fece spallucce, come per dire 'cosa vuoi?'. Poi rientrò in ufficio, appoggiandosi alla porta e mordendosi un labbro. Che cosa avrebbe pensato Troy? Forse aveva fatto un errore nell'accettare quell'invito... Oh, ma chi se ne importa! Troy se l'era rifatta una vita, no? L'aveva respinta, ingannata, no? Beh, allora perchè lei non poteva uscire e divertirsi? Andò verso la sua scrivania, pronta a fare nuovi progetti. Un solo pensiero le balenava in testa: 'Al diavolo Troy!'.

Los Angeles, Casa Montez, ore 00.55


-Grazie per la bellissima serata, Alex. Mi sono divertita moltissimo.-
Gabriella Montez era sul pianerottolo di casa, sull'ultimo gradino, mentre Alex, il ragazzo che ormai le aveva imposto di dargli del tu, era sul vialetto. Sorrise mentre disse quelle parole, poi lui si avvicinò al suo viso, racchiudendo le sue dolci labbra in un piccolo bacio. Lei chiuse gli occhi, assaporando quel contatto, poi li riaprì.
- Che hai fatto?-
Lui si grattò la nuca imbarazzato, poi le sfiorò una guancia con la punta delle dita.
- Scusa, non ho resistito. Sei così sexy, così bella.. Dio, sono così attratto da te. So che è stupido, ti ho incontrata solo oggi, ma sei così bella. Così... Spontanea, vera. Non ho mai conosciuto una donna come te e..-
Le parole gli morirono in gola quando lei gli gettò le braccia al collo e lo baciò a lungo. Le loro lingue si scontrarono, le mani di Gabriella strinsero la sua camicia e lo attirarono a lei con forza, facendola sbattera con la schiena contro il legno duro della porta. Il loro bacio, prima dolce e sensuale, ore si era trasformato in passionale e violento. Lei attorcigliò le gambe attorno al suo ventre, mentre lui le infilò le mani soto il vestito carezzandole le cosce morbide e trattenendola su di se per i glutei
- Aspetta, fammi aprire la porta...-
Non appena la porta fu aperta, si lanciarono dentro e la richiusero con violenza. Lui la portò velocemente in camera da letto, le sfilò il vestito dolcemente e successivamente lei lo spogliò di ogni indumento, ammirò il suo fisico scolpito e improvvisamente vide il corpo di Troy con gli occhi della sua mente. Scacciò via quel pensiero non appena lui entrò in lei. Gabriella abbandonò la testa sul cuscino, inarcando la schiena e stringendo con le mani sulle sue spalle. Chiuse gli occhi e rimase ad ascoltare i grugniti di lui nella stanza buia. Ben presto furono udibili anche i suoi gemiti, finchè non arrivarono al culmine insieme.
- Ohh.. Alex..-
Continuarono a fare l'amore per tutta la notte, forse perchè avevano bevuto troppo, forse perchè l'attrazione era troppa. Fatto sta che Gabriella quella notte, fra le braccia di quell'uomo, si sentì di nuovo donna, anche se mentre lo guardava dormire, sperava ci fosse Troy al suo posto.
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Los Angeles, Casa Montez, ore 10.28

Thud. Thud. Thud. Thud. Erano ben tre ore che Troy bussava alla porta di casa, ma ancora nessuno aveva risposto. Beh, forse non tre ore, però era un bel pò. Cyrinda aveva la sua piccola manina nella sua, molto più grande, mentre con l'altra reggeva il gelato, leccandolo con la lingua piccina. Alzò gli occhi grandi e azzurrissimi verso il padre, tirandogli la mano pian piano.
- Papà?-
Lui abbassò lo sguardo e le sorrise. Era così dolce: indossava un vestitino fucsia con delle calzette bianche fino al ginocchio e delle scarpette nere in vernice simili a quelle da tip tap. I capelli neri che le cadevano perfettamente intorno al viso e un fiocchettino rosa sulla testolina, gli occhioni azzurrissimi che lo fissavano.
- Dimmi tutto, amore mio.-
- Vollio la mamma-
Il suo faccino si rattristì, mentre il suo labbruccio inferiore uscì fuori. Il cuore gli si strinse, odiava vederla in quello stato. Gli faceva malissimo. Da quando era tornata a casa, passava a trovarla quasi tutti i giorni, ma purtroppo non era molto gradito in quella casa, quindi doveva andarsene sempre di fretta.
- Non ti preoccupare, tesoro, vedrai che fra un pò la mamma...-
Non finì la frase che la porta si aprì, rivelando Gabriella con indosso una camicia da uomo, troppo grande per lei. I suoi capelli erano scompigliati e la camicia era abbottonata malamente, le sue labbra leggermente arrossate, gli occhi impastati dal sonno e il collo pieno di segni rossi. Troy l'avrebbe trovata anche sexy e provocante, con quelle gambe di fuori, se non fosse stato per il fatto che quella camicia non era la sua, ma quella di un altro uomo.
- Mamma!-
Cyrinda e si fiondò verso la mamma, che prontamente la prese in braccio e le baciò una guancia paffuta, per poi sorriderle.
- Amore mio. Com'è andata?-
- Oh mammina! Mi sono diveltita un sacco!! Papà e io abbiamo giocato tanto!! A palla, sullo tiivolo! Sull'atalena! E poi abbiamo fatto anche un plick-nick!! Abbiamo fatto tanti tanti castelli di catte! Pelò poi il vento li ha soffiati via e puff!!!- La bimba accompagnò la frasa con un gesto delle braccia, rimediando una risata da Gabriella che guardò Troy, il quale sembrava più interessato a lei. Capendo cosa stesse per succedere, Gabriella lasciò la bambina a terra.
- Tesoro, vai a giocare un pò in salotto, io e papà dobbiamo parlare un pò..-
Cyrinda trotterellò via e Gabriella si voltò verso Troy, il quale la fissava con odio.
- Grazie per esserti occupato di lei, mentre io..-
- Mentre tu cosa? Ti scopavi qualche tizio? Cazzo, Gabriella! Ti ho detto che non dovevi uscire con nessuno, e ripeto NESSUNO!-
Troy tirò un pugno sullo stipite della porta, e lei sobbalzò. Poi si riprese e l'ira l'assalì.
- Ma che diavolo vuoi? E' la mia vita questa! Non puoi comandarmi!-
- Non posso comandarti? Ma a me non frega niente di te! Se vuoi fare la puttana che sei e scoparti ogni cosa vivente che ti viene a tire, beh problema tuo! Ma non resterò qui a guardare mentre mia figlia subisce le conseguenze dell'avere una madre troia!-
Gabriella alzò la mano e la fece collidere contro la guancia dell'uomo. I suoi occhi erano come incendiati e Troy sentiva come se gli stessero bruciando la pelle. Le lacrime iniziarono a salirle agli occhi e, con voce tremante, lo spinse via.
- Non ti azzardare. Sei tu che dopo di me hai avuto mille altre donne, mentre questo è il primo uomo con cui sono stata dopo di te. Non ti permetterò di rovinare la mia felicità dopo che mi hai reso infelice per anni! Non questa volta, non ti permetterò di farlo! E ora, vai via.-
Gli chiuse la porta in faccia, senza tanti complimenti e lui rimase lì a contemplare il legno ruvido della porta, non sapendo che dall'altra parte la stessa donna che gli aveva urlato in faccia, ora si era accasciata contro di essa consumando le sue lacrime.

Continua...
Che ne pensate?

Edited by >>CookieBoo;; - 22/1/2011, 22:53
 
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|Wave
CAT_IMG Posted on 22/1/2011, 23:19




Appena letta tutta d'un fiato
e l'unica cosa che posso dire è che è stupenda! Poi sei bravissima a scrivere!
Complimenti.
Continua presto
 
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cicitta94
CAT_IMG Posted on 23/1/2011, 11:33




complimenti cami... bella come sempre =)
 
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happiness;
CAT_IMG Posted on 25/1/2011, 17:09




finalmenteeee !! bellissima ! ben ti sta troy ! continua sei bravissima (:
 
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VanessinAshlyna
CAT_IMG Posted on 11/2/2011, 23:00




è un capitolo divino!
bravissima!
 
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49 replies since 14/4/2010, 15:16   1379 views
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